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Interviste
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Terzo e ultimo incontro con lo psicologo

“LIFE SKILLS” Le competenze sociali

Competenze per la vita e il benessere personale!

Oggi, giovedì 19 maggio, la redazione del giornalino ha incontrato lo psicologo della scuola, il dott. Andrea Paratore, per parlare dell’EDUCAZIONE ALLE COMPETENZE, le “LIFE SKILLS”, cioè l’insieme delle abilità, competenze, capacità di vita necessarie per lo sviluppo armonico dell’essere umano.

Le Life Skills sono un insieme di abilità cognitive, emotive e relazionali che consentono alle persone di operare e comportarsi con competenza sia sul piano individuale che su quello sociale.

L’O.M.S., che si occupa della salute e del benessere psicofisico dell’essere umano, ha stabilito che l’uomo debba sviluppare, coltivare e imparare le competenze sociali per essere un buon cittadino del mondo, per cui occorre possedere delle capacità e/o abilità sociali per promuovere l’educazione alla salute personale e per acquisire un comportamento positivo e flessibile, grazie al quale possiamo affrontare in maniera efficace tutte le situazioni della vita quotidiana. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha raggruppato queste competenze in tre aree principali:

  • Area cognitiva

  • Area emotiva

  • Area relazionale

All’interno di queste aree L’OMS, nel 1993, ha stabilito le dieci fondamentali competenze specifiche che ogni uomo deve possedere per il superamento delle difficoltà e la capacità di vivere al meglio delle proprie possibilità.

Le competenze sono le seguenti:

  • Consapevolezza di sé (conoscere sé stessi)

  • Gestione delle emozioni

  • Gestione dello stress

  • Comunicazione efficace

  • Relazioni efficaci

  • Empatia

  • Pensiero creativo

  • Pensiero critico

  • Prendere decisioni

  • Risolvere i problemi                                                                                                                                                                                                                                                          La redazione del Giornalino

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Ultimo incontro con lo psicologo

L’Educazione alle Competenze Sociali: Le Life Skills

Oggi, 19 maggio abbiamo avuto l’ultimo incontro con lo psicologo Andrea Paratore. Ci ha spiegato cosa significa “Educazione alle Competenze Sociali”, le LIFE SKILLS.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha raggruppato queste competenze in tre aree: l’area cognitiva, l’area emotiva e l’area relazionale. Le Life Skills sono un insieme di abilità cognitive, emotive e relazionali, che consentono alle persone di comportarsi con competenza sia sul piano individuale e sia su quello sociale. Sono 10, la prima competenza è “La Consapevolezza di sé”, cioè avere la piena responsabilità in base ad una determinata situazione. La seconda è “La Gestione dello Stress”, cioè pensare a troppe cose contemporaneamente le quali ci affaticano la mente, oppure quando giochiamo molte ore davanti al PC e ci stanchiamo. Lo stress porta sintomi pesanti, affaticamento della mente e del corpo, e fa soffrire le persone. Terza competenza “La Gestione delle Emozioni”, cioè saper controllare con tutta la nostra forza quell’emozione che stiamo provando. La quarta competenza è “La Comunicazione Efficace”, cioè saper comunicare, socializzare senza timore con altre persone.La quinta è “La Relazione Efficace”, molto simile alla comunicazione efficace, che significa saper collaborare, saper aiutare l’altra persona. La sesta è “ L’Empatia”, cioè essere capace di mettersi nei panni degli altri, di comprendere le loro emozioni (positive o negative) comprenderli e sostenerli. La settima, “Il Pensiero Creativo”, quando ci sembra che la situazione è ferma, ripetuta, già stata ascoltata, ci viene voglia di creare qualcosa di nuovo, come un gioco, un’idea. L’ottava competenza, “Il Pensiero Critico”, succede molto spesso che ci chiediamo se quello che stiamo facendo sia corretto o no, quindi la capacità di porsi delle domande di fronte agli eventi della vita. La nona competenza “Prendere Decisioni”, a volte prendere una decisione può essere banale, come chiedersi cosa mangerò oggi, una cotoletta piuttosto che una coscia di pollo. Mentre può essere più difficile decidere se intervenire o meno quando si assiste ad un litigio tra due persone. Decima ed ultima competenza “ Risolvere Problemi ”, succede spesso tra familiari e/o tra amici che ci siano problemi, litigi, discussioni, quindi capire come affrontare e risolvere questi problemi. Acquisire queste competenze, utilissime per la nostra vita, ci permetterà di andare avanti senza paura, di socializzare e interagire con le persone.

Ginevra Liuzzo

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                                                                                                     LE LIFE SKILLS

Oggi, giovedì 19 maggio 2022, abbiamo avuto l’ultimo incontro con lo psicologo e affrontato il tema delle Life Skills, cioè un insieme di abilità cognitive, emotive e relazionali che permettono alle persone di comportarsi adeguatamente sia sul piano individuale, che su quello sociale. Le life skills sono dieci:

1)Consapevolezza di sé.

2)Gestione delle emozioni.

3)Gestione dello stress.

4)Comunicazione efficace.

5)Relazioni efficaci.

6)Empatia.

7)Pensiero creativo.

8)Pensiero critico.

9)Prendere decisioni.

10)Risolvere problemi.

La consapevolezza di sé significa essere sicuro delle proprie capacità. Gestire le emozioni significa saper controllare il proprio stato d’animo. Gestire lo stress è saper sfruttare al meglio la pressione data da prove difficili nella propria vita. La comunicazione efficace significa parlare ad una persona in modo efficace, cioè funzionale, dopo una discussione. Le relazioni efficaci sono delle relazioni tra due persone che funzionano, vanno avanti nel bene. L’empatia è quando tu vedi una persona triste o arrabbiata, ti immedesimi nella sua stessa situazione, quindi decidi di consolarla. Il pensiero creativo è quando si pensa a qualcosa di originale, speciale, insomma si usa la propria creatività in un pensiero. Il pensiero critico è quando pensi se quella scelta è giusta o no. Prendere decisioni è quando si devono fare delle scelte importanti, un esempio è se salvare delle persone. Risolvere  problemi significa saper affrontare un problema, non di matematica, ma di vita, uno dei problemi è il bullismo che si può manifestare sia a scuola che su internet. Le life skills sono state scelte dall’OMS, che si occupa, in tutto il mondo, dei problemi di salute dell’uomo.

                                                                                                                                                 Orazio Lo Castro

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                                                                           LIFE SKILLS

Giorno 19 Maggio, abbiamo fatto l’ ultimo incontro con lo psicologo Andrea Paratore  che ha parlato di life skills (cioè l’ insieme di abilità cognitive, emotive e relazionali che consentono alle persone di comportarsi con competenze sia individuali sia sociali). Le life skills comprendono ben 10 competenze:

  1. Consapevolezza di sé stessi  (conoscersi)

  2. Gestione delle emozioni (riconoscere,  comprendere e gestire le proprie emozioni)

  3. Gestione dello stress (può essere positivo avendo adrenalina, negativa quando diventa logorante)

  4. Comunicazione efficace (quando si parla in modo comprensibile e  funzionale)

  5. Relazione efficace

  6. Empatia (capire le emozioni degli altri)

  7. Pensiero creativo (ti permette di immaginare o creare)

  8. Pensiero critico ( per capire se una cosa è buona o cattiva)

  9. Prendere decisioni( anche quelle molto  importanti)

  10. Risolvere problemi (“sistemare tutto ciò che è rotto”).

                                                                                                                                       Marco Panebianco

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EDUCAZIONE ALL' AFFETTIVITA'
Secondo incontro con lo psicologo della scuola

Oggi, giovedì 28 aprile, la redazione del Giornalino ha incontrato nuovamente lo psicologo scolastico, dottor Andrea Paratore per parlare di Educazione all’Affettività.

Si è parlato di sensazioni, sentimenti, emozioni come: RABBIA, FELICITA’,  TRISTEZZA, PAURA, ANSIA, AMORE, DISGUSTO, ALEGRIA e dei diversi tipi d’ intelligenze.

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Educare all’affettività vuol dire tante cose... Significa educare e abituare le persone, fin da piccole, a saper riconoscere le proprie emozioni e a padroneggiarle, via via sempre di più. Conoscere e gestire le emozioni vuol dire migliorare i rapporti con gli altri, socializzare meglio, fare amicizia, restare meno soli. Si è detto che ogni persona ha una propria sensibilità e questo è un punto di forza.

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 Abbiamo scoperto che tutte le emozioni anche quelle che ci fanno stare male, come la rabbia o l’ansia, possono essere usate a nostro vantaggio. Ad esempio, l’ansia può essere gestita con delle tecniche e strategie che permettono di superare le situazioni che ci sembrano difficili sviluppando la capacità di trovare soluzioni nuove. La rabbia, in alcune occasioni, può diventare una spinta a “fare meglio”.

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Poi, il dottor Paratore ci ha spiegato che esistono diversi tipi di intelligenze, che sono le capacità umane che ognuno può coltivare per realizzare uno sviluppo armonico. Si è detto che secondo gli studiosi, le intelligenze possono essere di diverso tipo, ognuno può svilupparne alcune rispetto ad altre.

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Si parla di almeno dieci intelligenze:

1) Logico- matematica: usata per risolvere i problemi con la logica.

2) Linguistica: usata per parlare in modo esatto e avere un dizionario sviluppato.

3) Spaziale: significa ”saper arredare” e ordinare.

4) Corporea: vuol dire saper utilizzare il corpo in modo corretto.

5) Musicale: riconoscere la musica, i suoni e saperla produrre.

6) Intrapersonale: riconoscere le proprie emozioni.

7) Interpersonale: serve a capire come si sentono gli altri.

8) Naturalistica: serve a non distruggere o sporcare l’ ambiente.

9) Emotiva: comprende l’ intelligenza intrapersonale e interpersonale e vuol dire riconoscere le proprie emozioni e quelle altrui.

10) Creativa: significa essere creativi.

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In conclusione abbiamo riflettuto sull’importanza di sviluppare le intelligenze, non solo per se stessi, ma anche per diventare cittadini migliori.

La redazione del Giornalino

IL GIOCO DELLO  PSICOLOGO

Lo psicologo ci ha anche fatto fare un gioco: ci ha detto: -Chiudete gli occhi e pensate all’ emozione che vi caratterizza di più. Poi associatela ad un colore.-

Ad esempio:  serenità= verde, felicità = giallo, rabbia= rosso, allegria= azzurro, tristezza= nero, paura= viola.

Giallo di felicità e rosso di rabbia (Marco e Andrea)

Io, Matilde Sanzo ho pensato… la tristezza e l’ho associata al colore nero.

Io, Irene Trovato ho scelto pure io la tristezza e l’ho associata al colore azzurro e la rabbia al rosso.

PLASTIC FREE
-Un impegno e un'attenzione costante oggi, ci permetteranno di avere ancora un Pianeta domani.-
La redazione incontra l'insegnante Giovanna Monterosso
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-Giovedì 31 marzo- La redazione del Giornalino ha avuto il piacere di ospitare l’insegnante Giovanna Monterosso per parlare d’inquinamento e dell’associazione Plastic Free Onlus. Si tratta di un’ associazione di volontari che vuole salvare dalla plastica il mondo. Ne hanno già raccolto 1.583.782,00 kg e insieme a 250.000 volontari  hanno organizzato più di 2.000 appuntamenti per raccogliere la spazzatura e la plastica, dando nuova vita a territori già sommersi dai rifiuti. Plastic Free si occupa anche di salvare le tartarughe marine che troppo spesso restano avvolte nelle reti da pesca oppure ingoiano buste di plastica che scambiano per meduse. 
Plastic Free è nata il 29 luglio 2019, e fino ad ora questa associazione ha sensibilizzato 36.920 studenti, in tutta Italia.  Nelle scuole ci sono tantissimi referenti  tra cui c’è la nostra maestra di musica Giovanna Monterosso che si occupa del territorio di Trecastagni ed è anche la referente scolastica dell’educazione ambientale alla scuola primaria.
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Nel mese di aprile ci saranno due eventi importantissimi a cui noi ragazzi possiamo partecipare numerosi. Giorno 9 si terrà la Giornata Nazionale Plastic Free che coinvolgerà circa 400 comuni in Italia. Sabato 9 aprile l’appuntamento, della durata di due ore, è a Trecastagni, per togliere le cicche di sigaretta dal prato che circonda il Chiosco Vip. 

I mozziconi di sigarette andranno messi dentro tre bottiglie in cui vi è disegnato, in ciascuna, il simbolo di una squadra di calcio.  Invece domenica 10 aprile, i volontari di Trecastagni si uniranno ad altri comuni, nel territorio di Nicolosi.  

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Tutti possono aderire agli eventi, basta collegarsi al link fornito dalla maestra ai rappresentanti di classe ed iscriversi. Inoltre, in ogni classe la maestra Giovanna ha messo un calendario con due penne, così giornalmente i collaboratori scolastici possono mettere una faccina sorridente se hanno trovato la classe pulita e in ordine, oppure una faccina triste se la classe è stata trovata sporca.

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La plastica che non viene correttamente smaltita è un problema che affligge tutto il nostro Pianeta. Ad esempio in mezzo all’Oceano Pacifico, tra la California e le Hawaii si è formata un’isola di plastica galleggiante, grande tre volte l’estensione della Francia.

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E’ importante che ognuno nelle proprie case faccia la raccolta differenziata in modo corretto. Lo stesso discorso vale per i rifiuti ingombranti che non vanno gettati per strada ma smaltiti chiamando il servizio offerto dal proprio comune di residenza. A Trecastagni il numero è 339 2052228.

                                                                                                                     

                                                                                                                                          La redazione del Giornalino

INCONTRO CON LO PSICOLOGO DELLA SCUOLA
EDUCAZIONE DIGITALE
Oggi 24 marzo 2022, al progetto Giornalino della nostra scuola primaria I.C. “ercole Patti” lo psicologo scolastico, dottor Andrea Paratore, ha trattato il tema dell’educazione digitale. Prima però lo psicologo ci ha fatto presentare con un aggettivo per un nostro pregio e un altro per descrivere un difetto. Lui si è descritto come disponibile e chiacchierone. Ci ha detto che la nostra è la generazione dei nativi digitali perché abbiamo usato gli strumenti tecnologici in modo precoce imparando presto a padroneggiarli. 
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Bisogna stare attenti a navigare senza il controllo dei genitori e anche a usare certi social come Tik Tok, ci sono molte insidie. Si è detto che l’Unione Europea nel 2004 ha istituito il “Safety Internet Day”, una giornata di febbraio dedicata alla sicurezza su Internet. La polizia postale si occupa di tutti i reati  informatici. Si è parlato del termine netiquette, le regole del Galateo di Internet, composta da due parole: net che vuol dire rete e etichetta che vuol dire educazione.

Quando si naviga in rete bisognerebbe rispettare delle regole, ricordiamo le più importanti :

-Non offendere gli altri e non giudicare.

-Non rubare e/o diffondere dati personali altrui.

-Non praticare cyberbullismo.

-Non usare profili falsi.

-Evitare di condividere spam.

-Non scrivere usando solo le maiuscole perché potrebbero essere scambiate per una forma di comunicazione aggressiva.

-Quando si condivide, meglio rendere esplicite le fonti per evitare di diffondere fake news.

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Si è detto che nei blog e nelle chat capita spesso di incontrare gli Haters, cioè gli odiatori. Persone che scrivono commenti offensivi sia sulle caratteristiche fisiche che caratteriali di altri. Questi soggetti approfittano dell’anonimato per esprimere disprezzo e per incitare all’odio verso qualcuno o qualcosa. Si può verificare anche il Body shaming quando si viene offesi o insultati per delle caratteristiche fisiche. A volte, ci si può imbattere in dei pedofili, persone adulte che usando profili falsi, provano ad adescare i minorenni. Abbiamo detto che usare troppi videogame può innescare dipendenza che si chiama Ludopatia e riguarda anche il gioco d’azzardo. 
Usare per troppo tempo i dispositivi informatici e Internet allontana le persone  dalla vita sociale fino ad arrivare a casi estremi come il fenomeno degli Hikikimori, che nasce in Giappone e si diffonde anche in Occidente. Si tratta soprattutto di adolescenti che decidono di evitare le relazioni e si isolano per lunghi periodi chiudendosi a casa. Insomma abbiamo riflettuto sulla necessità di utilizzare Internet con buon senso e molta attenzione!

                                                                                              I ragazzi della redazione
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