Un giro tra le classi pag. 2
LA RIVOLTA DELLE MANI SICILIANE
Classe 2 G
Gli alunni della classe seconda del plesso Gaglianesi, hanno assistito alla visione del film Handy, La rivolta delle mani siciliane, di Vincenzo Cosentino presso il Cinestar dei portali. Al rientro in classe, i bambini hanno realizzato dei disegni in sequenza con didascalie per raccontare i momenti più significativi della storia.
SE VUOI, PUOI!
“Handy la manina Determinata, coraggiosa e Onesta, che decide di essere sé stessa, nonostante le difficoltà della vita e lotta per raggiungere il proprio obiettivo”.
“Handy, la mano che vuole essere, anche, un invito a una presa di coscienza, un invito a usare le mani per aiutare il prossimo e non per provocare dolore e distruzione”
Cecilia Galifi classe 3° G
Martina Ardita classe 3°G
"Le mani per me rappresentano il cambiamento, la nostra voglia di agire e poter portare un qualcosa di diverso in tutto e per tutto. Ci fermiamo troppe volte a fantasticare, a programmare…ma il vero cambiamento dipende solo da noi, dalle nostre mani appunto. Dal come vogliamo usarle, per il bene (aiutando il prossimo) o per il male (puntando una pistola e premendo il grilletto). Noi esseri umani siamo più mani di cosa pensiamo davvero”.
Classe 2 G
E' arrivato il Carnevale!!
WORK IN PROGRESS “Lavori in corso”
Laboratorio creativo: “Abbelliamo la nostra aula”
"La festa più allegra dell’anno"
“A Carnevale ogni scherzo vale”
Giovedì Grasso
Sfilata di carnevale per le vie di Trecastagni.
Il tema scelto dalla classe: IL TEMPO: L’ALTERNARSI DEL GIORNO E DELLA NOTTE
LA DIDATTICA LABORATORIALE:
Il Testo Descrittivo
Classe 2° G
BRAINSTORMING:
Generare condivisione e discussione di idee per stimolare gli alunni a pensare e per la costruzione di una squadra coesa e cooperante.
Descrivere è un po' come “fotografare con le parole” oggetti, ambienti, animali e persone. Per descrivere bisogna osservare attentamente, e per farlo bene usiamo i nostri sensi.
OCCHI, NASO, BOCCA, MANI, ORECCHIE.
Descrizione di un frutto: L’ARANCIA
OSSERVA il frutto con attenzione:
Di che forma è? di che colore? ci sono sfumature diverse?
ANNUSALA: Che profumo senti?, è dolce o aspro?, è intenso o delicato?
ORA TOCCALA: La superficie è liscia o rugosa? Calda o fredda?
ADDENDALA E MANGIANE UN BOCCONE: Che sapore senti? È gradevole o aspro?
Classe 3° C
La quiete dopo la tempesta
Nell'ambito del testo poetico gli alunni della classe 3°C si sono approcciati alla lettura e comprensione della poesia "La quiete dopo la tempesta" di Giacomo Leopardi.
Dopo aver ascoltato la poesia (studiata fino al verso n. 24) con relativo commento da parte dell'insegnante, gli alunni sono stati invitati ad immaginare il paesaggio che il poeta via via descrive.
Con la metodologia del cooperative learning, suddivisi in coppia, i bambini hanno realizzato dei disegni che raccontano le diverse parti della poesia.
Passata è la tempesta
Odo augelli far festa, e la gallina,
Tornata in su la via,
Che ripete il suo verso.
Ecco il sereno
Rompe là da ponente, alla mantagna;
Simone e Sophia
Maria e Iuana
Antonio e Gloria
Sgombrarsi la campagna
Davide e Giovanni
Andrea D. e Diego
E chiaro nella valle il fiume appare
Ogni cor si rallegra, in ogni lato
Risorge il romorio
Torna il lavoro usato.
L'artigiano a mirar l'umido cielo,
Con l'opra in man, cantando,
Fassi in su l'uscio; a prova
Ginevra e Leonardo
Andrea P. e Seby
Vien fuor la femminetta a còr
dell'acqua
Della novella piova
E l'erbaiuol rinnova
Di sentiero in sentiero
Il grido giornaliero
Agata e Emanuele
Eleonora e Maicol
Ecco il Sole che ritorna, ecco sorride
Per li poggi, e le ville. Apre i balconi
Apre terrazze e logge la famiglia:
E, dalla via corrente, odi lontano
Tintinnio di sonagli; il carro stride
Del passegger che il suo cammin ripiglia.
Cristiano e Iuana
Il nostro lavoro assemblato in classe...
Costruiamo le maracas
Classe 1° C
Le maracas sono uno strumento a percussione di tipo idiofono che hanno origine nel Sudamerica, dove erano costituite da una zucca cava riempita di sassolini o semi secchi. Lo strumento produce il suo caratteristico suono per scuotimento: i grani interni picchiano tra di loro e contro la parete interna. Essendo quasi sempre utilizzato in coppia si utilizza molto spesso il termine al plurale.
Gli alunni della classe 1° C con l'aiuto dell'insegnante hanno stabilito l'occorrente e deciso il modo di procedere per costruire in classe ognuno la propria maraca.
Una volta fatto il progetto e portato l'occorrente, si è passati alla realizzazione degli strumenti musicali ...
In gruppo... si lavora meglio!!
... E adesso...
si suona!!
Classe 4° B
GLI ALBERI NELLA TERRA DELLA BIBBIA
L’insegnamento della religione cattolica fa sì che gli alunni riflettano e si interroghino sul senso della loro esperienza per elaborare ed esprimere un progetto di vita, che si integri nel mondo reale in modo dinamico, armonico ed evolutivo. L’IRC si propone come attività interdisciplinare per percorsi di sintesi che aiutino gli alunni a costruire mappe concettuali per ricomporre una comprensione unitaria della realtà, in un contesto di pluralismo religioso.
Una delle finalità dell’insegnamento della religione è aiutare i ragazzi a maturare il rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente, al fine di favorire la salvaguardia della persona, la valorizzazione della cooperazione per il benessere di tutti.
LA PALESTINA
Classe 4°D
La terra che Dio aveva promesso ad Abramo, quella terra dove Mosè aveva condotto il popolo di Israele è il paese dove nacque Gesù, il Messia annunciato dai profeti.
I luoghi di Gesù
Gli alunni della 4°D assemblano i propri lavori
Classe 2°D
SI PUO' CAMBIARE VITA
La parabola di Zaccheo...
Al tempo di Gesù gli esattori delle tasse venivano chiamati pubblicani. Questi funzionari agivano per conto dell'imperatore di Roma, che comandava anche in Palestina. Essi non erano ben visti dagli Ebrei, che li consideravano traditori. Gesù camminava un giorno per Gerico, circondato da una grande folla. Il capo dei pubblicani della città, di nome Zaccheo, era molto curioso di vedere questo famoso Gesù. Quando seppe che Gesù era in città, salì su un albero, e poiché era basso di statura aspettò che Gesù passasse lì sotto.
Quando Gesù giunse sotto l'albero, alzò gli occhi e disse: «Zaccheo, presto, scendi, perché oggi mi fermo in casa tua». La folla si meravigliò che il Maestro rivolgesse la parola a un pubblicano e addirittura andasse nella sua casa. Ma Zaccheo non stava in sé dalla gioia, e quando Gesù entrò nella sua casa gli disse: «Ecco, Signore: io do la metà dei miei beni ai poveri, e se ho rubato a qualcuno, gli restituisco quello che gli ho preso quattro volte tanto!» Gesù osservò: «Oggi la salvezza è entrata in questa casa. Il Figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e a salvare quelli che erano perduti».
Classe 4° A
La riserva di Fiumefreddo
Classe 4° B
Gli alunni delle due classi sono stati coinvolti in un'esperienza meravigliosa, quella di studiare la riserva di Fiumefreddo in un'ottica interdisciplinare e attraverso metodologie attive e coinvolgenti in cui i veri protagonisti sono stati proprio gli alunni. Parliamo della flipped classroom, dell' apprendimento per scoperta, didattica laboratoriale e cooperative learning.
INVENTIAMO TUTTI INSIEME UN RAP... per ricominciare!
Bentornati a scuola!
Classi 4°C - 4°D
Studiare in RAP ... è più bello!
LE CANDELORE DEI DEVOTI
Festa di Sant'Alfio, Filadelfo, e Cirino
a Trecastagni
IL VIAGGIO DEI PELLEGRINI
La redazione del giornalino incontra la giornalista dell'agenzia di stampa DIRE
Ciao a tutti, noi della redazione del giornalino siamo molto interessati e incuriositi dal giornalismo e da questo possibile e futuro nostro mestiere. Tutto ciò è stato captato dalle nostre insegnanti, le quali hanno organizzato due incontri con la giornalista dott.ssa Graziella Guglielmino per farci approfondire questo argomento. Quest’ultima si è presentata raccontandoci che lavora presso l’Agenzia di stampa DIRE, e noi abbiamo cercato di accoglierla nel miglior modo possibile. E’ stata molto gentile e cortese e alla fine della conversazione ci ha aiutati a sviluppare gli articoli su cui ognuno di noi stava lavorando. Con la giornalista abbiamo affrontato diversi aspetti del giornalismo: Graziella ci ha parlato dell’impaginazione dei giornali, del modo in cui si fanno le foto per una pagina di giornale e che tipologie di giornali esistono, quanto tempo devono durare le interviste, come si sviluppa un articolo, quali sono i settori del giornalismo, come produrre frasi che stimolano la curiosità dei lettori e tante altre cose.
Dunque ora ve ne parlo.
Abbiamo imparato che ci sono i giornali in formato cartaceo e quelli on-line; nel caso di quelli cartacei, sono necessarie le fotografie fatte in orizzontale. Se si vuole fotografare un soggetto umano, invece, bisogna farlo a mezzo busto, inoltre, le fotografie non devono mai essere scattate a mezzogiorno, e devono sempre rappresentare l’argomento trattato. In occasione di una video-intervista è fondamentale che si svolga in un luogo silenzioso e che abbia la durata di circa 1,3 minuti.
Ci siamo soffermati particolarmente sullo sviluppo di un articolo, nel quale è indispensabile utilizzare “la tecnica delle 5 w”: questo metodo permette al giornalista di identificare più facilmente i fatti principali. Consiste tutto in 5 parole: “What?”, “Who?”, “Where?”, “When?”, “Why?”, i cui significati sono: “Cosa?”, “Chi?”, “Dove?”, “Quando?”, “Perché?”. In aggiunta c’è una sesta parola: “How?” che vuol dire “Come?”. La struttura di un articolo di giornale si suddivide in tre fasi: si comincia con delle informazioni decisive (questa fase è chiamata “attacco”), e si prosegue con la parte più complessa, ossia lo “sviluppo del contenuto”, infine si aggiungono le cosiddette “informazioni aggiuntive”.
What ? Who ?
Where ? When ?
Why ? How ?
La conclusione in una pagina di giornale non è così importante come potrebbe sembrare, perché il lettore potrebbe annoiarsi se l’articolo è troppo lungo. E’ anche fondamentale che ogni giornalista segua il proprio settore: ci sono alcuni giornalisti che scrivono nel settore dell’archeologia, altri che si aggiornano nel settore della cultura, altri ancora che informano sulla cronaca rosa, altri sulla cronaca nera e altri su altre tematiche, fermo restando che però ogni giornalista deve saper scrivere qualsiasi cosa.
Una delle cose più importanti per scrivere un articolo è fare attenzione a produrre frasi brevi e concise mantenendo la curiosità nel lettore. Inoltre è meglio evitare i pronomi personali, ma sfruttare in particolar modo i sinonimi. Infine, un ultimo metodo per far sì che un articolo sia avvincente consiste nel partire sempre dall’ultima informazione dell’argomento per interessare il lettore e fargli approfondire ciò che sta leggendo.
Vittoria Leonardi
IL VERO VOLTO DI TUTANKHAMON
Classe 4°D- 4°C
Noi alunni delle classi 4° C e 4° D quest’anno abbiamo studiato il popolo egizio che ci ha veramente affascinato!
Giulia Mirabella
Per secoli si è pensato che la preziosa maschera funeraria del “Re bambino” salito al trono all’età di 9 anni e morto a 19, riproducesse fedelmente i lineamenti del più enigmatico faraone d’Egitto. Grazie alla più importante “autopsia virtuale” mai effettuata prima d’oggi sulle spoglie di Tutankhamon, basata su oltre duemila scanning a computer e perfezionata grazie all’ausilio di esami genetici si è scoperto il vero volto del Re Tutankhamon.
Giulia Mirabella
Giulia Mirabella
Tutankhamon aveva una malformazione al piede (piegato verso l’interno), i fianchi femminili e una protrusione dell’arcata dentaria superiore. Inoltre, i suoi genitori erano fratello e sorella. È quanto svela l’«autopsia virtuale» sui resti del faraone mostrata nel documentario della Bbc, Tutankhamun: The Truth Uncovered.
LA RUOTA DEL TEMPO IN INGLESE
Classe 4°D
Nella classe 4°D, insieme alla maestra Genni, è stata realizzata una “ruota del tempo” in lingua inglese.
Per realizzarla abbiamo utilizzato: tre cartoncini e un fermacampione. Noi l’abbiamo fatta sul clima, sui mesi e sui giorni della settimana.
Se anche tu vuoi realizzarla devi:
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Disegnare nei cartoncini tre cerchi, uno più piccolo dell’altro.
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Dividi i cerchi in spazi, in quello più grande 12 spazi, in quello medio 7 spazi e nel cerchio più piccolo 4 spazi.
3 Disegna e scrivi in inglese nel cerchio più grande i mesi, nel cerchio medio scrivi i giorni della settimana e in quello più piccolo scrivi il clima, cioè: sunny, rainy, snowy, windy.
4 Dopo aver disegnato e scritto tutto colora.
6 Componi la ruota e nel buco al centro infila il fermacampione in modo che la ruota possa girare.
5 Ritaglia tutti i cerchi.
Questa è una ruota del tempo bellissima ed è
stato uno dei lavoretti che a noi è piaciuto
tanto. Le ruote del tempo sono tutte diverse
perché ognuno di noi ha espresso la sua
fantasia e le proprie bellissime e originali idee.
Classe 4°D